I primi esiti dell’autopsia sul carabiniere ucciso a Roma. Segni di coltellate al fianco destro e sinistro. Undici i colpi inferti al militare.
ROMA – I primi esiti dell’autopsia sul carabiniere ucciso a Roma evidenziano segni di coltellate sia al fianco destro che al sinistro. Ma il colpo più profondo è stato dato da dietro allo stomaco. Il militare è stato colpito per undici volte, la maggior parte delle quali ha colpito Rega al tronco in zona vitale.
Le indagini
Le indagini non si fermano e gli inquirenti hanno chiesto i tabulati telefonici dei due americani, di Sergio Bugiatelli e dei due carabinieri per cercare di chiarire alcuni punti ancora irrisolti. Approfondimenti anche sui turni di servizio per capire il motivo dell’assenza dell’arma di servizio di Rega.
Non è da escludere – anche se la Procura di Roma preferisce non sbilanciarsi – l’ipotesi che il militare morto fosse fuori servizio. Una pista non abbandonata completamente che potrebbe ritornare in auge nelle prossime ore. I misteri sulla morte del carabiniere sono diversi e gli inquirenti sperano di riuscire a risalire alla verità nel giro di pochi giorni. Ma l’assenza delle telecamere non rende facile il lavoro delle Forze dell’Ordine.
Le immagini
Al vaglio degli inquirenti anche le diverse telecamere che, come raccontato ieri, hanno ripreso alcuni istanti della serata trascorsa dai due giovani americani. Ma purtroppo il ‘buco‘ presente in questa sequenza resta il più importante. Non ci sono, infatti, filmati che riprendono il momento della colluttazione tra i carabinieri e i ragazzi statunitense.
Un’assenza che non rende semplice la risoluzione della vicenda. Nelle prossime ore si cercherà di ricostruire nei particolari le ultime ore della serata che è costata la vita a Mario Cerciello Rega. Una morte avvolta nel mistero con la Procura di Roma che spera di fare chiarezza nel giro di pochi giorni.
fonte foto copertina https://twitter.com/carlosibilia